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Servizi streaming musicali

Reperire musica in internet ormai non è più un problema: ora esistono colossi che gestiscono la musica in streaming per cercare di arginare la pirateria: Google music, Deezer, Amazon music, Youtube music, Spotify, Apple music e innumerevoli altri. Ma esaminiamo le differenze più importanti tra Apple music, Amazon music e Spotify, forse i più quotati: quale sarà il migliore?

Il prezzo

Tutti offrono lo stesso abbonamento a 9,99 euro con alcune piccole differenze: apple music ci consente di pagare 99 euro annualmente risparmiando qualcosa, come Amazon music per gli abbonati ad Amazon prime. Tutti offrono la prova gratuita di un mese per Amazon music e Spotify, mentre per apple music la prova sarà di 3 mesi. Per tutte le piattaforme esiste il piano family a 14,99 euro mensili consentendo l’utilizzo per 6 persone della famiglia. Spotify e Apple music offrono l’abbonamento per gli studenti a 4,99 euro mensili. Amazon music offre il piano Eco a 3,99, solo per i possessori di Amazon eco. Spotify batte però tutti perchè col suo piano gratuito consente l’utilizzo “REALMENTE” gratuito con varie limitazioni: non consente lo scaricamento dei brani, non si può scegliere la qualità, il brano o l’album specifico che si possono ascoltare solo in modalità casuale. Più interessante però la versione desktop (per PC), dove almeno possiamo selezionare ed ascoltare album e brani con poca pubblicità. Servizio semigratuito quello di Amazon music: gli abbonati ad Amazon prime possono compiere tutte le funzioni, scaricare brani, agire sulla qualità ma su un repertorio di 2 milioni di brani, anzichè sul totale di 50 milioni di brani, col limite di 40 ore mensili di ascolto. Spotify è il servizio multipiattaforma più efficiente.


Qualità audio

Spotify arriva a 320 kb al secondo, Amazon music ha 3 livelli di qualità anche se non ha mai svelato i suoi valori, Apple music riproduce a 256 kb. I brani stimati dai 3 servizi sono rispettivamente: 50 milioni per Amazon music e Apple music, mentre 35 milioni sono i brani di Spotify. SOCIAL: interessante su Spotify la possibilità di rendere condivisibili le playlist, mentre su Apple music è bello poter vedere i brani che ascoltano i membri della famiglia nel caso si sia sottoscritto il piano family; su Amazon music esiste l’opzione “gli utenti hanno ascoltato questo”. Sulle playlist e le radio, Spotify a mio avviso è il migliore: la possibilità di farsi una radio a partire da un brano, ci porta a scoprire nuova musica interessante. La radio funziona anche su Apple music ma l’algoritmo è meno preciso e può capitare di ascoltare brani di generi differenti rispetto al primo che si era scelto.


La ricerca dei brani

Migliore in amazon music e spotify. Su apple music è più farraginosa e occorrono 2 passaggi per accedere direttamente al brano, così anche per mettere un like o dislike.

TESTI

Spotify ne è totalmente privo, su Amazon music funzionano abbastanza bene ma non sono presenti su tutti i brani, mentre su Apple music li troviamo su tutti i brani e possiamo sincronizzare anche i brani sui nostri dispositivi come se fossero a tutti gli effetti brani di Apple music




Riccardo Dibitonto

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